Dalla teoria alla pratica, con l’Educazione Non-Formale

In questo sesto incontro con una dinamica interattiva Roberto Rossetto ha fatto ci ha fatto riflettere sulla definizione di Educazione Non-Formale e dei suoi aspetti correlati nell’ambito europeo, con i dati raccolti in questa cartella, mentre Fabrizio Gallo ci ha raccontato di “Learn well” e di “New wellness education” non prima di averne incardinato il modello all’interno di definizioni pedagogiche esatte. Come per tutti gli altri argomenti naturalmente lo abbiamo affrontato nel contesto delle Politiche Giovanili e dell’Educazione ai Diritti Umani. Le slides che ha proiettato sono disponibili qui.

Oltre a questi contenuti aggiungo i link a una pubblicazione un po’ datata ma interessante del Dipartimento Gioventù del CoE dal titolo “Using E-learning in Intercultural Non-formal Education Activities – mapping study for identifying quality criteria” ed un esempio di attività di formazione NFE realizzata a metà strada tra l’online e l’offline: “The Powder of non-formal education“, un corso online ma ai cui partecipanti viene fornito un pack spedito a casa di materiali e di “tools”. Sono stato selezionato tra i partecipanti e posso fornire aggiornamenti sullo stato dell’arte a chiunque lo voglia.

In relazione al rapporto tra online ed offline giustamente Eliana Ciappina mi ha chiesto il link del manuale speditomi da Emergency di cui parlai all’incontro precedente dal titolo “Storie Vicine per guardare lontano” e pur essendo esaurite le copie disponibili per la spedizione gratuita, sul sito storievicine.it è riportato che tutti i materiali sono ora disponibili online, in formato digitale e basta registrarsi per scaricarli gratuitamente.

Resta da affrontare solo l’ultimo incontro in calendario:

  • 4 Febbraio 2021: Project Management.

Proprio in relazione ad esso abbiamo già fissato un incontro di preparazione per Martedì 2 Febbraio alle ore 19 che terremo online.

Sarà l’occasione per preparare i contenuti dell’ultimo incontro ed una “exit strategy” specifica per chiudere il nostro ciclo e facilitare tutte le iniziative già immaginate e che adesso dovranno solo essere realizzate.

Inoltre:

  • Mariateresa Ariniello e Federica Tramontano ci hanno parlato del manuale “Constellations” del progetto STAR sul razzismo invisibile, che in Italia è curato da REDU; hanno proposto un incontro da farsi il giovedì successivo alla fine degli incontri (quindi Giovedì 11 Febbraio) per parlare di possibili iniziative da svolgersi di diffusione territoriale anche grazie a un piccolo budget disponibile per svolgere attività educative correlate. Ne potremo parlare sempre al meeting di Giovedì 4 per organizzarlo al meglio.
  • L’organizzazione APG (Agenzia per la Promozione dei Giovani) si è comunque già fatta avanti per poter supportare questo manuale ed implementarne attività a livello locale su diversi territori in Italia. Anzi, tra quelle partecipanti al nostro percorso quella presieduta da Roberto Rossetto resta ad ora l’organizzazione più propositiva per poter incarnare in qualche modo le iniziative e le possibilità che “Attiviamoci – Let’s get active” sta configurando. Ne potremo comunque parlare in conclusione di incontro proprio Giovedì prossimo, perché sia questo aspetto sia l’iniziativa della P2PA di APG si inseriscono con molta coerenza sul tema del Project Management. Vedremo!

Anche se stiamo aprendo l’appuntamento conclusivo del nostro percorso ho ricordato che è possibile contribuire alla presentazione dei contenuti nel modo più’ aperto e cooperativo possibile; che è possibile farsi avanti per delle idee o per apportare un contributo.

In conclusione ho ricordato il link alla jamboard ed al form di iscrizione a tutta l’iniziativa, anche se stiamo concludendo questo percorso potremo decidere insieme le modalità con cui dargli una qualche continuità. Il prossimo sarà l’ultimo incontro, e non vedo l’ora di compiere tutto questo percorso nel migliore dei modi.